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MARCO GUBBINI

The end of the Innocence

2019-12-11 17:25

Marco Gubbini

Musica, don henley, ombra dello scorpione, stephen king,

The end of the Innocence

The End of the Innocence è una canzone colpevole. La prima volta che la ascoltai fu anche la prima volta con L'Ombra dello Scorpione di Stephen King,

The End of the Innocence è una canzone colpevole. La prima volta che la ascoltai fu anche la prima volta con L'Ombra dello Scorpione di Stephen King, un libro altrettanto colpevole, perchè cambiò il mio modo di leggere. Il libro per cui decisi che un giudizio del tipo “se uno scrittore vende molto, se milioni di persone lo leggono, non può essere granché...” è un giudizio molto, ma molto superficiale. Direi al confine dell'idiozia.

Uscito da una libreria di Ancona, lessi le prime pagine in macchina: "La stazione di servizio Texaco di Hapscomb si trovava sulla statale 93 appena a nord di Arnette, un paesotto con quattro strade in tutto, a centottanta chilometri da Houston". In quell'esatto momento, dalla radio ecco l'intro di piano del pezzo di Don Henley. Il sound, la voce, l'atmosfera generale mi ci portarono proprio ad Arnette, Texas.

Stephen King, anni dopo, cambiò anche il mio modo di scrivere, ma questa è un'altra storia. Il brano di Don Henley portò la mia mente a spasso per le autostrade americane e la vita, sempre anni dopo, mi regalò anche l'emozione di percorrerla quella highway americana con una radio country a fare da sottofondo.

Quella che vi emoziona non è mai la cosa sbagliata. Sappiatelo.